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Engagement Catania? quando Gianluca me l’ha proposto credo di aver fatto passare troppo poco tempo con la mia risposta affermativa ma l’idea mi piaceva troppo, perché nascondersi? 🙂

appena si arriva in Sicilia a sera inoltrata ci sono cose che non possono non colpire: il disordine, il parossistico brulicare di persone e veicoli e il continuo profumo di cibo: se è una sfida allora bisogna buttarcisi a piena faccia nell’arancino ma non prima di aver abbandonato il ‘lei’, che altrimenti Saro si arrabbia e potrebbero essere guai 🙂
è arrivato finalmente il giorno e la luce dona forma e corpo a tutto: la luce di Sicilia. la conoscono bene i fotografi e i pittori: così chiara, così pulita.
Clara e Gianluca mi vengono a prendere all’albergo, “camera vista mare” dice la prenotazione. vista mare è un eufemismo, o forse si sono dimenticati la parola ‘spicchio’ tra vista e mare. ma forse è sufficiente questo, forse basta davvero un po’ di mare tra due alberi, una breve linea d’orizzonte a compensare l’inevitabile disordine di una delle conurbazioni più grandi d’italia. e come dargli torto? i veneziani pur di vedere il sole e uno spicchio di mare si sono costruiti delle piccole mensole in cima ai tetti.
partiamo per Taormina, qualche km d’autostrada e ci ritroviamo nel meraviglioso teatro antico. il panorama è dominato dall’Etna che in un certo senso ci sta chiamando con la sua onnipresenza. così come lo fa Castelmola e il Bar Turrisi con le sue virili granite, certo ha un bel complice nel gran caldo che piano piano è esploso.
il pomeriggio lo passiamo a Catania con il suo continuo inseguirsi di matrimoni. salutiamo “U Liotru”, l’elefante simbolo della città, e prendiamo la direzione del rifugio Sapienza sull’Etna (#AMuntagna) dove godremo del tramonto immersi in un paesaggio surreale, avvolti in un vento teso da pelle d’oca da far sciogliere in un caldo abbraccio.
la sicilia e la sua luce, catania e il suo mare, l’etna e la sua lava: che tutto quanto sta nelle mani sta anche nel cuore.
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PS: grazie a Saro e a Anna, grazie a Edoardo e a Enkant, a Federica e a Sunghee, che trovarsi in aeroporto a Catania è stato un regalo incredibile!
infine grazie a voi, Clara e Gianluca, davvero grazie ragazzi: per avermi portato a Catania e soprattutto per non avermi abbandonato quando il navigatore del cellulare diceva di farlo…ahahahah!

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